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L'intesa sulle quote latte italiane raggiunta il 3 giugno scorso, dai ministri europei delle Finanze, diventa operativa a tutti gli effetti: il Consiglio dei ministri della Ue ha dato il suo imprimatur sull'intesa che era stata bloccata dal Belgio per poter chiarire in sede europea un proprio dossier fiscale. Lo hanno riferito fonti del Consiglio precisando anche che il Consiglio del 16 luglio ha dato il via libera senza discussione anche alla richiesta del Belgio sul funzionamento dei centri di coordinamento per le imprese estere in territorio belga, la cui sorte era stata in un qualche modo legata alle quote latte. Secondo l'accordo raggiunto il mese scorso all'Ecofin, i produttori italiani che hanno sforato le quote di produzione latte potranno pagare le multe su un periodo rateizzato di 14 anni, senza alcun interesse. Il provvedimento prenderà avvio dal primo gennaio del 2004 e riguarderà tutti i circa 24 mila produttori interessati. L'importo delle multe è pari a circa 648 milioni di euro. Non si è fatta attendere la reazione del ministro Alemanno. «Esprimo la più viva soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dell'Ue della nostra legge di riforma delle quote latte». L'approvazione, ha proseguito in una nota Alemanno, «ci permette di entrare nella fase attuativa della nuova legge di riforma. Già ieri (15 luglio, Ndr), nell'ambito del comitato tecnico Stato-Regioni, sono stati approvati gli schemi dei decreti ministeriali attuativi della legge di riforma delle quote latte che saranno sottoposti al vaglio definitivo della conferenza Stato-Regioni e delle competenti commissioni parlamentari in tempo utile per essere emanati entro la fine del mese».
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fonte: ANSA |
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